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È più bello insieme

A tavola con …
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Suor Barbara Faretra- Firenze

Domenica 28 novembre 2021 alcune suore insieme ad un bel gruppo di componenti della Famiglia Domenicana e amici, si sono recate a Bologna per una gita/pellegrinaggio.

“É più bello insieme” é il ritornello di un canto che poi continua con “un dono grande l’altra gente”. É proprio così: quello che si progetta e si realizza insieme, mettendo in comune le capacità di ciascuno, già in partenza porta frutti positivi.
É l’esperienza che in questo tempo ho/abbiamo fatto organizzando, proponendo e realizzando una gita/pellegrinaggio a Bologna, in occasione dell’anno giubilare dell’Ordine. Era da un po’ di tempo che sentivo il desiderio di proporre alle ospiti della nostra casa una esperienza domenicana da condividere. Quest’anno lo spunto me lo ha dato il giubileo, ma non ero sicura di poter raggiungere un numero sufficiente di partecipanti… Ho pensato allora di chiedere ai padri domenicani di Firenze se poteva essere una proposta condivisibile, ampliando così il numero di persone a cui proporlo: terziari, gioventù domenicana, parrocchiani. Dopo aver pianificato le attività dell’anno pastorale che stava iniziando, mi hanno dato la loro disponibilità … a questo punto si poteva partire con l’organizzazione … abbiamo fissato la data, ci siamo informati sul bus e abbiamo iniziato a comunicarlo attraverso nostri canali. A noi si sono unite le suore della Congregazione Romana di S. Domenico che a loro volta hanno invitato amici e associati di Fondi (Lazio) e Ganghereto (Toscana). Il gruppo ha preso forma e molto presto abbiamo raggiunto il numero di partecipanti sufficiente per riempire il bus: 52 persone tra amici, parrocchiani, terziari, frati, suore (anche da Montepulciano).
Il programma era semplice: arrivo a Bologna in tempo per partecipare alla Messa delle ore 10,30. Ad accoglierci una deliziosa colazione a base di biscotti e bibite, preparatoci da p. Giovanni Allocco, conoscenza della mia prima ora a Torino. Dopo la Messa siamo stati accompagnati a visitare i luoghi del convento guidati da un giovane frate. Dopo la pausa del pranzo, che è stata anche l’occasione per conoscerci un po’ tra partecipanti di diverse provenienze, siamo stati guidati da un altro frate, nella vista della Basilica, dedicando un tempo sufficiente per la descrizione dell’Arca di S. Domenico. Terminato il giro siamo tornati davanti alla tomba di S. Domenico per un momento di preghiera conclusivo, guidato dalle suore dell’Unione Romana.
Nella sua semplicità la giornata si è svolta con tranquillità e serenità. Alcuni tra noi non avevano mai sentito parlare di S. Domenico e questa giornata è stata una bella opportunità. 
Un partecipante mi ha riferito che lui aveva sentito parlare dell’ordine ma mai del suo fondatore. Credo che questo rientri nella caratteristica di S. Domenico che aveva più a cuore la dimensione comunitaria, di fraternità, del dialogo - come stiamo scoprendo guardando alla tavola della Mascarella* - piuttosto dell’accentrare su di se gli sguardi … al punto da chiedere di essere sepolto sotto i piedi dei suoi frati, come una stella sul pavimento della basilica ci testimonia.
Lo ribadisco: la giornata è stata una bella giornata ma il valore aggiunto ci è derivato dall’aver messo insieme forze, conoscenze, capacità … cosa che, su invito delle suore domenicane di S. Caterina, ora stiamo tentando organizzando un viaggio-pellegrinaggio estivo sui passi di S. Domenico nei territori di Spagna e Francia. Anche in questo caso siamo 5 suore di 4 congregazioni domenicane diverse …ma di questo parleremo meglio un’altra volta. Per ora sono molto gradite le preghiere di sostegno nella fase preparatoria.


* La tavola di “San Domenico a tavola con i suoi frati” nella chiesa di Santa Maria della Mascarella in Bologna
La tavola conservata nella chiesa di Santa Maria della Mascarella a Bologna costituisce una preziosa testimonianza della storia dell’Ordine dei Predicatori. Infatti, l’opera presenta la prima raffigurazione di san Domenico mai dipinta, o per lo meno la più antica che sia giunta fino a noi. Il santo con l’aureola è raffigurato, in posizione frontale, davanti ad una ricca tavola imbandita assieme a quarantotto confratelli. (Per approfondire: www.dominicus800.op.org)