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Sul cammino di San Jacopo, l’accoglienza a Firenze della comunità di v. G. Monaco

CHIAMATE A CAMMINARE, CIOÈ A VIVERE
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A tavola con …
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Suor Barbara Faretra- Firenze

Alla nostra comunità di v. Cittadella / v. G. Monaco di Firenze, lo scorso anno è stato proposto l’inserimento nella guida del Cammino di san Jacopo in Toscana, come punto di accoglienza per i pellegrini che si mettono in marcia lungo questo percorso immerso per lo più nella natura Toscana.

Il percorso riscopre e valorizza una direttrice viaria antica più di duemila anni, la Via Cassia – Clodia, che collega le città di Firenze, Prato, Pistoia, Pescia e Lucca, costituendo un tratto del Cammino verso Santiago di Compostella. La seconda parte del Cammino conduce il pellegrino a Pisa e Livorno sulla direttrice della Via Aemilia Scauri romana. Il percorso attraversa un territorio reso unico dalla frequenza di eccezionali testimonianze storiche, artistiche, naturalistiche e religiose, fra cui sette cattedrali fra le più famose al mondo. Dal porto di Livorno, come accaduto per secoli sulle rotte marittime commerciali, ci si può imbarcare per Barcellona e, seguendo i cammini jacopei catalani e il Cammino dell’Ebro, si toccano i maggiori santuari mariani spagnoli di Montserrat e della Vergine del Pilar, per poi raggiungere Logroño e proseguire per Santiago di Compostella attraverso il Cammino Francese. (dal sito https://www.ilcamminodisanjacopo.it/)

Com'è facilmente immaginabile, data la situazione pandemica del 2020, a parte 2 o 3 persone, non abbiamo avuto modo di fare molta ospitalità. Fino a questi primi mesi del 2021. Ora che i passaggi tra regioni si sono riaperti e c’è molta voglia di uscire, camminare, incontrarsi ... le richieste si sono moltiplicate: persone di ogni età ed esperienze di vita che si mettono in marcia. Noi siamo contente di essere una tappa, anzi, di essere all’inizio e di poter, con la nostra semplice accoglienza, fare in modo che chi si mette in cammino si senta accolto e poi accompagnato. Per l’occasione abbiamo creato anche noi il timbro da mettere sulla credenziale dei pellegrini:

Questo è il breve racconto che hanno condiviso con noi 5 pellegrine provenienti da Biella:

Cammino di San Jacopo

13giu/17giu 2021 Dopo aver chiuso la porta (ndr. di v. Cittadella) è iniziato il nostro Cammino.  Siamo 5 "attempatone" che ridono di battute leggere, a volte fino alle lacrime, e magari, ma è solo una speranza, solo per questo prendiamo la forza. Un percorso nuovo, alcune città per noi sono conosciute, altre una sorpresa.  I segnali non sempre chiari ci portano a ritroso sui nostri stessi passi.  Parliamo, chiacchieriamo, osserviamo un paesaggio lussureggiante, in certi casi magico! Non sappiamo di cosa siamo in cerca e non sappiamo cosa cerchiamo di dimenticare.  Gli occhi si riempiono di colori e delle sensazioni che il cammino ci propone. Una pienezza che rincuora l'anima e sprona i passi affaticati dal sole e dalle esperienze cocenti. Le grandi città ci ingoiano per farci ammirare una quantità di monumenti e chiese ricche di storie e di emozioni. Ma ciò che riempie il cuore del viandante è l'essere riconosciuto come pellegrino!  Gli incontri scaldano il cuore e rinfrescano la mente. Immagini, volti e persone che si scolpiscono nel ricordo e che ci danno la spinta per andare avanti, per sognare nuovi percorsi, perché la durezza dell'esperienza, proprio come quella della vita, viene affrontata e resa unica dall'amicizia. Il cammino esalta ogni piccolo gesto, ricordandoci che il timbro sulla credenziale è un appunto di viaggio per non dimenticare che ogni passo serve a proseguire, anche quando sembra di non farcela più. La preghiera dona la consapevolezza di non essere sole. Coraggio allora! Prendiamo lo zaino ed il peso verrà superato dalla condivisione. Buon Cammino! Anna, Cristiana, Fiorella, Flaviana, Marinella